Nella nostra proposta progettuale, finalista nel concorso per il #Museodellascienza di Roma, la Scienza è vista come percorso della Conoscenza, e il sistema museale come un organismo intelligente e duale che combina la dimensione matriciale-binaria con quella organica, espressione della Teoria della complessità.
Il Museo è però anche espressione di un’esperienza ludica e didattica, e dialoga con l’intorno urbano, aprendosi al quartiere Flaminio e collegandosi virtualmente, attraverso la sua grande piazza coperta, con gli adiacenti spazi pubblici del Maxxi.
Le facciate caleidoscopiche sono costituite da mattonelle di vetro, di diverso colore e riflettenza, montate su un doppio telaio tridimensionale in acciaio.